​Il panorama attuale delle risorse umane è caratterizzato da sfide crescenti e dalla necessità di prendere decisioni informate sui talenti. Le aziende, oggi più che mai, riconoscono che le persone sono il cuore pulsante della loro attività: ciò che fanno, creano, vendono e supportano differenzia un’azienda dalla concorrenza e realizza la strategia aziendale. 

Affrontare le sfide con il Talent Assessment 

Attuare delle strategie per identificare e sviluppare le giuste competenze è cruciale e Aon evidenzia tre step fondamentali: 

  1. Creare una talent strategy che supporti la strategia aziendale: le organizzazioni in evoluzione hanno bisogno di creare una Talent strategy che deve prendere in considerazione l’ambiente esterno, la demografia dell’attuale capitale umano, il profilo delle competenze e la direzione futura dell’azienda
  1. Progettare l’esperienza del candidato e promuovere la diversità, l’equità, l’inclusione e un senso di appartenenza (DEI&B): Il Talent Assessment genera dati affidabili, equi e oggettivi. Offre, inoltre, l’opportunità di personalizzare l’esperienza dei partecipanti, adattando gli assessment per favorire l’inclusività
  1. Costruire resilienza e valutare le competenze del futuro: La maggiore velocità del cambiamento significa che le competenze del futuro sono necessarie oggi. Gli HR Manager devono individuare queste competenze e capire come svilupparle al meglio nelle loro persone

Il futuro successo delle organizzazioni si baserà su tre pilastri fondamentali: 

  • Resilienza: la capacità delle persone di affrontare cambiamenti e incertezze 
  • Agilità: la capacità dell’organizzazione di adattarsi e flettersi alle nuove sfide
  • Appartenenza: il riconoscimento autentico delle differenze individuali e l’opportunità di creare un’organizzazione più diversificata e inclusiva

Alla base di questi pilastri c’è la costante necessità di prendere decisioni fondate su dati affidabili, difendibili ed oggettivi relativi ai talenti, assicurando che i pregiudizi dei recruiter siano ridotti al minimo e contribuendo a creare capitale umano più diversificato. 

Per supportare le aziende in questo percorso, Aon ha effettuato un’analisi su 48 milioni di assessement svolti negli ultimi 4 anni, a livello globale in diversi settori, condividendo una guida utile per migliorare il processo di Talent Assessment nelle organizzazioni.

Per saperne di più, scrivi a Olga Pagliaroli (olga.pagliaroli@aon.com), Head of Talent di Aon.

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