Il wellbeing è una top priority per le aziende di tutto il mondo che intendono realmente mettere al centro le persone e il loro benessere a 360°. Con un aumento di 28 punti percentuali rispetto al 2020, secondo la Global Wellbeing Survey 2022-2023 di Aon l’83% delle aziende afferma oggi di avere in atto una strategia per il benessere. 

A che punto siamo in Italia? 
L’indagine annuale della Divisione Health & Benefits di Aon Italia è pronta a rilevare i trend 2024 e misurare l’impatto delle strategie e delle politiche aziendali di Benefit e People management implementate dai datori di lavoro in tema di Wellbeing (Welfare, Benefits  e Assicurazioni) in risposta ai nuovi bisogni del personale. 

Punti chiave

  • La Health & Benefits Trends Survey 2024 di Aon analizzerà le tendenze del benessere in Italia, concentrandosi sulle strategie di wellbeing (Welfare, Benefits e servizi assicurativi)
  • L’indagine mira a rilevare i trend delle politiche aziendali sul benessere dei dipendenti e sulla gestione dei benefit
  • Aon collabora con l’Università di Pavia per studiare il panorama del benessere in Italia e i suoi maggiori cambiamenti rispetto al passato

Un osservatorio italiano privilegiato

Per il quarto anno, la Divisione Health & Benefits conduce un’indagine sul tessuto imprenditoriale italiano, partendo dai dati e dalle evidenze collezionate negli ultimi dodici mesi. 
Quest’anno lo fa con un partner di valore al suo fianco, l’Università di Pavia e i suoi ricercatori, insieme ai quali è pronta a fotografare il Wellbeing nel nostro Paese. 
Secondo i dati del Report 2022-2023, le imprese italiane erano perfettamente consapevoli dell’importanza del Wellbeing per la propria competitività sul mercato, in particolare per acquisire nuovi talenti e trattenere le risorse migliori. Eppure, solo il 31% delle aziende intervistate dichiarava di avere attiva una strategia di Wellbeing. 

Com’è cambiato lo scenario, un anno dopo? 

Strategie di Wellbeing del futuro

L’ascolto dei bisogni del personale è il primo passo per rilevare tutti i livelli di benessere e sviluppare strategiepersonalizzate, mirate ed efficaci basate sulle metriche di wellbeing e sostenibilità umana.  Attraverso i dati e la tecnologia, le aziende possono infatti rintracciare le reali esigenze dei dipendenti e compiere scelte più consapevoli e compatibili con le aspettative e gli stili di vita del capitale umano. Anche quest’anno, un importante approfondimento della survey sarà dedicato all’asset strategico del Wellbeing. Nel 2022-2023 questo era orientato verso obiettivi di engagement, attraction e retention per contrastare diverse tendenze tra cui il “quite quitting”.

Welfare del futuro

I nuovi bisogni delle persone, uniti a scenari socio-economici in continua evoluzione, si riflettono sugli adeguamenti normativi che modificano il welfare per i lavoratori. 
Oltre alla consapevolezza dei vantaggi sociali e fiscali dei flexible benefits, per le aziende è sempre più evidente che lo “stare bene” oggi ha una dimensione olistica e che, rispetto al passato, è strettamente più legato al concetto di cura della persona. Consapevolezza che potrebbe far aumentare nel 2024 la percentuale delle aziende che lo scorso anno avevano dichiarato di avere un piano di Flexible Benefits attivo (70%). 

Benefits del futuro

La crescente attenzione alla salute dei dipendenti e l’aumento della consapevolezza dell’impatto positivo del benessere sulle persone e sui business fa presupporre un aumento del numero di aziende pronte a investire in soluzioni e benefit integrativi rispetto a quelli previsti dalle attuali normative.
Grande focus sarà dedicato alla mental health, già emersa lo scorso anno tra le prime 4 soluzioni che le aziende intervistate avrebbero proposto per venire incontro ai bisogni dei dipendenti, soprattutto più giovani. 

Servizi assicurativi del futuro

Prevenzione” sarà una keyword in ambito employee benefit per il 2024, in continuità con i risultati 2022-2023, secondo i quali le coperture assicurative dedicate ai dipendenti erano i principali benefit offerti dalle aziende, in funzione sussidiaria rispetto al Welfare State.
Dai dati dello scorso biennio, infatti, le polizze più attivate dalle aziende italiane erano il rimborso delle spese mediche (59%), gli infortuni professionali (50%) ed extra-professionali e l’invalidità permanente da malattia (40%).
Una riprova del fatto che il mondo assicurativo non solo fornisce servizi, ma diffonde contestualmente la cultura della prevenzione dei rischi.

Oggi le aziende sono sempre più garanti del benessere. 
Per costruire piani di Wellbeing efficaci e fornire soluzioni sostenibili a 360° per le proprie persone, devono compiere scelte informate. 
E la Health & Benefits Trends Survey 2024 rappresenta uno strumento fondamentale per prendere le decisioni migliori. 

Clicca qui per partecipare alla survey 

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