Aon ha partecipato alla II edizione del Milano Festival delle Assicurazioni, in modalità virtuale, nelle date 17, 18 e 19 novembre 2020. Il tema dell’evento quest’anno era “Assicurare & Assicurarsi al tempo della pandemia“.

Il 2020 è sicuramente uno degli anni più difficili che l’uomo abbia vissuto dal secolo scorso. Sebbene il rischio pandemico non sia nuovo, è stato indubbiamente sottovalutato. Secondo la ricerca GRMS di Aon, la pandemia nel 2019 occupava il 60° posto su 69 nella classifica dei rischi maggiormente percepiti dal top management delle aziende a livello mondo.

“Ė stato un problema di percezione del rischio e delle enormi conseguenze economiche che questo avrebbe potuto generare”, ha commentato Andrea Parisi, AD e Direttore Generale di Aon S.p.A. “L’eventistica è tra i settori che hanno avuto maggiori ripercussioni. Pensiamo alla cancellazione delle Olimpiadi e degli Europei di Calcio, che ha causato perdite miliardarie non completamente coperte dalle assicurazioni. Le compagnie non potranno infatti accollarsi l’intero ammontare del risarcimento danni in nessun caso. Il settore auspica quindi una maggiore compartecipazione alle coperture danni da pandemia da parte dello Stato. Serve inoltre più trasparenza e chiarezza da parte del mercato assicurativo nei confronti dei clienti, per incentivare la propensione di aziende e privati ad assicurarsi”.

Nella sua pericolosità e aggressività il Covid-19 ha anche accelerato dei cambiamenti positivi nel settore assicurativo, come una maggiore digitalizzazione. Nell’ambito dell’Health Aon ha offerto da subito servizi di telemedicina e ha messo a disposizione OneNet, la rete di strutture sanitarie indipendenti più estesa d’Italia, anche ai privati nonché agli istituti attivi nella bancassicurazione, con l’obiettivo di garantire il più ampio accesso all’erogazione di servizi medici, limitando spostamenti e ingressi in strutture sanitarie sottoposte a grande pressione. “Il settore assicurativo ha risposto in modo efficace e immediato al rischio pandemico, soprattutto nell’ambito della tutela della salute”, ha commentato Enrico Vanin, AD di Aon S.p.A. e di Aon Advisory and Solutions S.r.l. “La cosa non mi sorprende, perché per noi operatori del settore è normale gestire situazioni di incertezza e fornire soluzioni per la gestione dei rischi. Oltre al rischio pandemico, il rischio cyber rappresenta, per severità e frequenza, quello più insidioso per le aziende. Di questo ne siamo consapevoli da tempo, tanto da essere passato dalla Top10 dei rischi alla Top3. Esattamente come la pandemia, anche gli attacchi informatici veicolano virus e quindi necessitano di vaccino per evitare ingenti perdite economiche e di dati”.

Aon è il primo broker al mondo per la gestione del rischio cyber, contando a livello internazionale 700 professionisti dedicati, di cui 40 solo in Italia. Partendo da un accurato assessment del rischio informatico a cui l’azienda è esposta, Aon è in grado di offrire una consulenza specializzata e di traferire il rischio sul mercato ad un costo sostenibile. 

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