
10 Aprile 2025
In un contesto economico e normativo in continua evoluzione, le aziende di ogni settore si trovano a dover affrontare sfide sempre più complesse alcune delle quali richiedono la necessità di analizzare, valutare e gestire i rischi anticoncorrenziali per la tutela dei consumatori e del mercato.
Con il termine Antitrust si fa riferimento all’insieme di leggi e regolamenti progettati per promuovere la concorrenza leale e prevenire pratiche monopolistiche e anticoncorrenziali, con l’obiettivo di garantire l’efficienza e l’equità dei mercati.
La normativa Antitrust rimane centrale per le imprese di ogni settore e dimensione, perché:
L’elenco dei principali illeciti antitrust aiuta a comprendere quali sono i rischi che le Organizzazioni sono chiamate a valutare e gestire:
accordi tra concorrenti per fissare i prezzi, limitare la produzione, ripartire i mercati o manipolare gare d’appalto – tra le violazioni più gravi delle leggi Antitrust
utilizzo improprio del potere di mercato per ostacolare la concorrenza, ad esempio tramite prezzi predatori, restrizioni commerciali o discriminazioni.
operazioni che riducono in modo significativo la concorrenza. Le autorità possono intervenire bloccando o condizionando tali operazioni.
pratiche tra imprese su livelli diversi della filiera (es. produttore-distributore) che limitano la concorrenza, come la fissazione dei prezzi di rivendita o le clausole di esclusiva.
comportamenti che alterano la leale concorrenza, come la diffusione di informazioni ingannevoli, la violazione della proprietà intellettuale o strategie di marketing fuorvianti.
Le autorità antitrust di tutto il mondo stanno adottando interventi sempre più stringenti per garantire la concorrenza leale nei mercati:
La media delle sanzioni nell’ultimo triennio applicate dall’Autorità italiana risulta pari a:
Nel contesto internazionale, le sanzioni hanno colpito sia le grandi imprese sia le piccole e medie imprese:
In Italia, i settori che recentemente hanno subito interventi da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) sono:
Oltre al rischio sanzionatorio, gli illeciti antitrust generano impatti reputazionali rilevanti, tra cui:
Alla luce di quanto delineato, l’AGCM incoraggia le organizzazioni a raggiungere un maggior livello di consapevolezza mediante l’adozione l’adozione di Programmi di Compliance Antitrust, proporzionati alle dimensioni, premiando le imprese dotate di presìdi strutturati con riduzioni delle sanzioni in caso di violazioni non intenzionali.
Aon, con la sua esperienza e competenza, ti supporta nell’adeguamento normativo e nella gestione dei rischi antitrust: non solo nell’adempimento normativo bensì nel consolidare il sistema di controllo interno e mettere in campo numerose opportunità!
Mettiamo a disposizione un supporto completo per aiutare la tua azienda, riducendo al minimo l’effort progettuale delle risorse interne nonché rischio di sanzioni, proteggendo il valore della tua reputazione.
Il nostro è un approccio personalizzato e multidisciplinare, sviluppato grazie a un’esperienza consolidata in progetti di risk assessment e compliance, che ci permette di accompagnare aziende, di qualsiasi settore e dimensione, nel loro percorso verso la conformità, con un approccio su misura che considera le specificità, le dimensioni e le dinamiche del settore, garantendo risultati concreti e duraturi e che è in grado di fornire valutazioni sia quantitative che qualitative.
Se la tua organizzazione ha già implementato attività in ambito antitrust, proponiamo un servizio di Check-up Antitrust, per verificare l’allineamento alle normative e alle best practice di settore, identificando eventuali gap e azioni correttive.
Per esigenze più ampie, Aon offre un servizio completo di implementazione del programma antitrust, che prevede:
identificazione dei principali scenari di rischio (intese, abusi, concentrazioni)
definizione di misure preventive e correttive
policy, codici di condotta e linee guida operative
strumenti per l’aggiornamento e la valutazione periodica
percorsi informativi su misura per la popolazione aziendale
Per maggiori informazioni, contatta Silvia Galetti, Responsabile dell’area Compliance, Aon: silvia.galletti@aon.it