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Polizze Assicurative Tax & Litigation: Nuovi Strumenti per la Gestione dei Rischi Noti

Negli ultimi anni, il mercato assicurativo ha visto una crescente diffusione di soluzioni legate alle operazioni di M&A, capaci di gestire eventi o rischi specifici che potrebbero complicare la chiusura delle transazioni.

W&I e la gestione dei rischi non noti

La polizza più utilizzata in questo contesto è la Warranty & Indemnity (W&I), che tutela l’assicurato dalle conseguenze economiche negative derivanti dalla inesattezza o non veridicità delle dichiarazioni e garanzie rilasciate dal venditore nel contratto di compravendita, a causa di fatti non noti al contraente. Questa copertura rappresenta lo strumento tradizionale per trasferire i rischi non emersi durante la due diligence.

Tuttavia, esistono rischi noti che possono avere un impatto altrettanto significativo sulle operazioni di M&A, come le questioni fiscali o i contenziosi emersi durante la due diligence. Per rispondere a questa esigenza, il mercato italiano si è allineato alle pratiche statunitensi ed europee introducendo polizze Tax e Litigation, focalizzate su rischi identificati.

Polizze Tax

Le Tax Insurance coprono i rischi legati ad interpretazioni ambigue della normativa fiscale e/o la prassi che potrebbero sorgere a causa di interpretazioni ambigue della normativa. Queste polizze sono particolarmente adatte a coprire rischi che, pur avendo una bassa probabilità di verificarsi, presentano una potenziale e significativa esposizione economica. Un elemento chiave è la necessità di una solida base giuridica per sostenere la posizione fiscale adottata dall’azienda.

Le polizze fiscali sono caratterizzate da una struttura flessibile e personalizzata, con una durata tipica di 7 anni (fino a 10 anni in alcuni casi), allineata ai termini di prescrizione legale per le contestazioni fiscali. Il rischio minimo assicurabile è generalmente superiore a 1 milione di euro e la procedura di stipula può concludersi in sole due settimane, accelerando i tempi operativi. Questo consente all’azienda di trasferire il rischio finanziario legato a possibili contestazioni fiscali future, offrendo stabilità nella pianificazione economica e riducendo l’incertezza nelle operazioni di M&A. I vantaggi sono molteplici: alla sicurezza nelle transazioni, queste polizze offrono vantaggi tangibili nella gestione finanziaria: trasferiscono il rischio specifico a un terzo (assicuratore), migliorano il bilancio eliminando la necessità di accantonare riserve e proteggono il cash flow aziendale. In contesti M&A, facilitano le operazioni rimuovendo ostacoli legati a rischi fiscali, favorendo accordi tra le parti e strutture societarie ottimali. Per i fondi di private equity, garantiscono exit “pulite”. Le esclusioni sono limitate, tipicamente legate a frodi o cambi normativi successivi alla stipula.

Un aspetto importante delle polizze fiscali è la loro capacità di coprire rischi già noti, che emergono sia durante la gestione day-by-day della società sia più tipicamente durante una due diligence. In quest’ultimo caso, in operazioni M&A, i rischi fiscali identificati spesso riguardano eventi passati, per i quali Aon può proporre una polizza tax come alternativa a meccanismi tradizionali (come escrow o riduzioni di prezzo). Questo approccio non solo protegge da contestazioni future, ma riflette una buona governance aziendale, sfruttando la solidità creditizia degli assicuratori per mitigare il rischio di insolvenza.

Nel 2024, Aon ha intermediato circa 85 polizze Tax in Europa, per un massimale complessivo di oltre 4 miliardi di euro. Questo evidenzia la crescente rilevanza delle Tax Insurance come strumento di gestione dei rischi fiscali.

Case Studies

Protezione da contestazione su ritenuta agevolata su dividendi intra-UE

Una società italiana aveva distribuito dividendi al proprio socio unico lussemburghese, applicando la ritenuta ridotta dell’1,20% prevista per distribuzioni intra-UE. I consulenti fiscali avevano evidenziato il rischio che l’Agenzia delle Entrate potesse negare l’applicazione dell’aliquota ridotta contestando la “beneficial ownership” del soggetto estero. Aon ha predisposto una copertura assicurativa per tutelare il cliente da potenziali accertamenti e richieste di applicazione dell’aliquota ordinaria del 26%.

Esenzione da tassazione di plusvalenze su partecipazioni italiane per soggetti non residenti

Un fondo di investimento stava valutando la cessione delle quote di una holding lussemburghese, controllante una società operativa italiana. I consulenti avevano evidenziato il rischio che l’Amministrazione Finanziaria italiana disconoscesse l’applicazione del Trattato contro le doppie imposizioni, negando i benefici fiscali per il venditore. Aon ha assistito il cliente strutturando una polizza di protezione contro la riqualifica della struttura e la perdita dell’esenzione, consentendo di procedere con l’operazione senza rischi futuri di contestazione.

Gestione del rischio fiscale su regime TOGC e imposta sostitutiva del 20%

Un fondo immobiliare italiano (REIF) intendeva acquisire un portafoglio di immobili locati beneficiando del regime speciale previsto per i conferimenti a OICR. Nonostante i requisiti formali fossero rispettati, i consulenti fiscali avevano rilevato il rischio che l’Amministrazione Finanziaria contestasse l’applicazione del regime agevolato, imponendo invece la tassazione standard IVA e imposte di registro/ipotecarie/catastali. Aon ha strutturato una polizza a copertura di questo rischio, garantendo al cliente la certezza del carico fiscale applicabile.

Rischio di riqualifica del carried interest come reddito di lavoro dipendente

Un fondo di private equity aveva implementato un piano di remunerazione per i propri manager spagnoli, prevedendo la partecipazione ai rendimenti (“carried interest”) come forma di incentivazione. I consulenti avevano individuato un rischio, seppur contenuto, che l’Amministrazione Finanziaria spagnola riqualificasse tali proventi come redditi di lavoro dipendente, imponendo un trattamento fiscale più oneroso. Aon ha assicurato il rischio sia per la società (in relazione all’obbligo di ritenuta) sia per i singoli manager (in relazione alla tassazione personale), offrendo una tutela completa.

Polizze Litigation

Le Litigation Insurance Policy sono progettate per coprire i rischi legati ai contenziosi e offrono soluzioni innovative sia in ambito M&A sia al di fuori delle operazioni straordinarie. Queste polizze, ancora poco diffuse in Italia, presentano però un elevato potenziale.

In ambito M&A, le polizze Litigation possono eliminare i deal-breaker, trasferendo al mercato assicurativo i rischi relativi alle potenziali passività derivanti da contenziosi in corso (sia giudiziari sia arbitrali). Al di fuori del contesto transazionale, queste polizze, come quelle fiscali, permettono alle aziende di liberare risorse finanziarie bloccate (ad es. fondi rischi a bilancio) e di utilizzarle per altri scopi senza ricorrere a forme di finanziamento esterne.

Attualmente, le polizze Litigation sono suddivise in tre tipologie principali:

Adverse Judgement Insurance

Copre il rischio che una società convenuta in giudizio risulti soccombente all’esito del contenzioso.

Judgement Preservation Insurance

Protegge contro il ribaltamento di una sentenza favorevole nei successivi gradi di impugnazione, offrendo certezza nel lungo termine.

After-the-Event Insurance

Stipulata durante un contenzioso, copre i costi legali e processuali in caso di soccombenza, offrendo sicurezza finanziaria, specialmente negli arbitrati.

Case Studies

Judgement Preservation Insurance

Una società italiana è risultata vittoriosa in appello e la controparte ha impugnato la relativa sentenza in Cassazione. Aon ha strutturato una Judgement Preservation Insurance così da: trasferire al mercato assicurativo il rischio che la sentenza di appello favorevole fosse ribaltata in Cassazione; eliminare le incertezze relative all’esito e alla durata del processo; rimuovere l’accantonamento specifico a bilancio dell’assicurato liberando risorse da poter investire, senza dover ricorrere a forme alternative di finanziamento ben più onerose.

Copertura in caso di accertamento su ritenute di interessi transfrontalieri

Un gruppo operante nel settore dell’energia solare, acquisito da un fondo tramite piattaforma d’investimento lussemburghese, si è trovato oggetto di una verifica fiscale da parte delle autorità spagnole. In particolare, era contestata l’applicazione dell’esenzione da ritenuta sugli interessi versati da una società spagnola a una società finanziaria lussemburghese. Aon ha strutturato una copertura After-the-Event, proteggendo il gruppo dagli effetti economici di un eventuale accertamento sfavorevole.

Gestione del rischio fiscale su regime TOGC e imposta sostitutiva del 20%

Un fondo immobiliare italiano (REIF) intendeva acquisire un portafoglio di immobili locati beneficiando del regime speciale previsto per i conferimenti a OICR. Nonostante i requisiti formali fossero rispettati, i consulenti fiscali avevano rilevato il rischio che l’Amministrazione Finanziaria contestasse l’applicazione del regime agevolato, imponendo invece la tassazione standard IVA e imposte di registro/ipotecarie/catastali. Aon ha strutturato una polizza a copertura di questo rischio, garantendo al cliente la certezza del carico fiscale applicabile.

Rischio di riqualifica del carried interest come reddito di lavoro dipendente

Un fondo di private equity aveva implementato un piano di remunerazione per i propri manager spagnoli, prevedendo la partecipazione ai rendimenti (“carried interest”) come forma di incentivazione. I consulenti avevano individuato un rischio, seppur contenuto, che l’Amministrazione Finanziaria spagnola riqualificasse tali proventi come redditi di lavoro dipendente, imponendo un trattamento fiscale più oneroso. Aon ha assicurato il rischio sia per la società (in relazione all’obbligo di ritenuta) sia per i singoli manager (in relazione alla tassazione personale), offrendo una tutela completa.

Soluzioni Flessibili e Innovative

Le Tax e Litigation Insurance stanno rapidamente guadagnando terreno nel mercato italiano, offrendo soluzioni innovative per la gestione dei Rischi Noti. Questi strumenti sono già consolidati nel panorama europeo e rappresentano un’opportunità strategica per le aziende italiane che desiderano affrontare le complessità delle transazioni commerciali e le loro responsabilità future.

Aon, leader nel brokeraggio assicurativo e nella consulenza per la gestione dei rischi, collabora con i propri clienti nella negoziazione e piazzamento delle polizze più complesse, supportando le aziende nella gestione dei loro rischi fiscali e legali. Con un team di specialisti dedicati, Aon continua a promuovere attivamente questi strumenti nel mercato, organizzando incontri e conferenze per sensibilizzare le aziende sui vantaggi offerti da queste polizze.

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Contatta Genta Hysi, Managing Director and Head of Southern Europe, M&A and Transaction Solutions di Aon, scrivendo all’indirizzo genta.hysi@aon.it