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Temperature estreme: il ruolo delle polizze parametriche per gli appaltatori EMEA

Le temperature estreme stanno diventando una sfida crescente per il settore edile in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), con impatti significativi sui tempi di completamento dei progetti e sui costi operativi.

Il cambiamento climatico ha reso sempre più frequenti le ondate di calore, mettendo a rischio la salute dei lavoratori e rallentando le attività nei cantieri. Tuttavia, molte di queste problematiche non sono coperte dalle assicurazioni tradizionali, lasciando appaltatori e proprietari di edifici esposti a perdite finanziarie.

Le polizze parametriche emergono come una soluzione flessibile ed efficace per mitigare questi rischi, offrendo una copertura più rapida e trasparente rispetto alle assicurazioni convenzionali.

Le polizze parametriche diventano particolarmente rilevanti in un contesto in cui:

Le ondate di calore stanno causando ritardi significativi nei cantieri

con progetti che richiedono fino al 36% di tempo in più per essere completati.

La mancanza di normative uniformi sulle temperature massime nei luoghi di lavoro

crea incertezze per gli operatori del settore.

Il caldo estremo incide sulla produttività, sui costi operativi e sulla sicurezza dei lavoratori

rendendo necessarie misure di protezione più efficaci.

I modelli assicurativi tradizionali spesso non coprono le perdite economiche

legate a questi fenomeni, lasciando un gap di protezione che le polizze parametriche possono colmare.

In questo scenario, diventa essenziale comprendere come queste soluzioni assicurative possano supportare il settore edile nell’affrontare i rischi legati al caldo estremo, garantendo una maggiore resilienza operativa e finanziaria.

L’impatto delle temperature estreme sul settore edile

Il caldo estremo ha un impatto diretto sulla produttività dei cantieri e sulla sicurezza dei lavoratori. Durante le ondate di calore, i progetti di costruzione che richiedono un’intensa manodopera possono subire ritardi fino al 36% rispetto ai tempi previsti, a causa della necessità di rallentare i ritmi o sospendere temporaneamente le attività per proteggere i lavoratori.
L’aumento delle temperature incide anche sulla salute della forza lavoro, con un incremento del rischio di disidratazione, colpi di calore e malattie cardiovascolari. Il problema è amplificato dall’innalzamento dell’età media degli operai nel settore edile, passata dai 40,5 anni del 2015 ai 42,5 del 2022.
Questi ritardi e problemi di salute si traducono in costi aggiuntivi per le imprese di costruzione, che devono affrontare interruzioni nei progetti e potenziali sanzioni per il mancato rispetto delle scadenze contrattuali.

Normative incomplete nei Paesi EMEA

Nonostante l’impatto del caldo sul settore, la regolamentazione sulla sicurezza termica nei cantieri è frammentata e spesso insufficiente. La maggior parte dei Paesi EMEA non prevede temperature massime oltre le quali il lavoro deve essere sospeso. In alcuni casi, esistono solo indicazioni generali sulla necessità di garantire condizioni di lavoro sicure.
Ecco alcune differenze tra i principali Paesi della regione:

  • Francia e Italia: non specificano una temperatura massima, ma impongono ai datori di lavoro di garantire condizioni di sicurezza.
  • Germania: prevede misure di protezione quando la temperatura supera i 26°C e impone la fornitura di acqua ai lavoratori oltre i 30°C.
  • Spagna e Portogallo: stabiliscono intervalli di temperatura raccomandati per ambienti di lavoro interni, ma senza limiti chiari per i cantieri all’aperto.
  • Emirati Arabi Uniti: vietano il lavoro all’aperto tra le 12:30 e le 15:00 nei mesi estivi, per proteggere i lavoratori nelle ore più calde.

Questa mancanza di regole precise crea incertezza per le imprese edili, che devono gestire autonomamente le misure di sicurezza, con il rischio di dover interrompere i lavori senza adeguate coperture assicurative.

Il ruolo delle polizze parametriche

Le polizze parametriche rappresentano una risposta innovativa a questi problemi, offrendo un meccanismo di protezione finanziaria basato su parametri climatici predefiniti. A differenza delle assicurazioni tradizionali, che coprono solo i danni fisici diretti, le polizze parametriche vengono attivate automaticamente quando un evento estremo, come un’ondata di calore, supera una soglia prestabilita.

Il funzionamento è semplice:

“Se”

si verifica un evento specifico (ad esempio, temperature superiori ai 40°C per più di tre giorni consecutivi).

“Allora”

viene erogato un indennizzo automatico senza necessità di accertamenti lunghi e complessi.

Questo approccio permette una liquidazione rapida e trasparente, riducendo l’incertezza per le imprese edili e garantendo una maggiore capacità di gestione del rischio.

Benefici per appaltatori e proprietari di edifici

L’adozione delle polizze parametriche offre vantaggi concreti ai diversi attori del settore:

Per gli appaltatori

  • Riduzione dell’incertezza nei contratti
  • Maggiore tutela del benessere dei lavoratori
  • Accesso rapido a fondi per far fronte ai ritardi

Per i proprietari di edifici

  • Protezione contro ritardi che impattano il reddito
  • Maggiore prevedibilità nei costi operativi
  • Possibilità di coprire spese extra dovute a ritardi

Grazie a questa flessibilità, le polizze parametriche stanno diventando un elemento chiave nelle strategie di gestione del rischio nel settore delle costruzioni.

Strategie per affrontare il problema

Le imprese edili possono adottare un approccio proattivo alla gestione del rischio legato al caldo estremo attraverso tre azioni fondamentali:

Utilizzare dati e analisi previsionali

Monitorare le condizioni climatiche e prevedere le ondate di calore con strumenti avanzati permette alle aziende di prepararsi per eventuali interruzioni e attuare misure preventive in tempo utile.

Dare priorità a salute e sicurezza della forza lavoro

Implementare strategie di prevenzione, come pause programmate, accesso a zone d’ombra e distribuzione di acqua, aiuta a ridurre i rischi sanitari e a mantenere la produttività.

Collaborare con broker specializzati e valutare soluzioni assicurative alternative

Le imprese dovrebbero esplorare le opportunità offerte dalle polizze parametriche per integrare le coperture tradizionali e ridurre l’esposizione ai rischi climatici.

L’aumento delle temperature estreme impone un ripensamento delle strategie di gestione del rischio nel settore edile. Le soluzioni assicurative tradizionali non sempre coprono le perdite economiche legate ai ritardi nei cantieri e all’impatto sulle operazioni, rendendo necessaria un’evoluzione nella protezione finanziaria delle imprese. Le polizze parametriche, grazie alla loro capacità di attivarsi in base a dati climatici oggettivi, offrono una risposta innovativa per affrontare l’incertezza e garantire maggiore stabilità ai progetti.

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