Obiettivo 3, salute e benessere: l'Agenda 2030

Agenda 2030 è un ambizioso programma per lo sviluppo sostenibile elaborato dall’ONU. L’iniziativa, a cui hanno aderito tutti i 193 Paesi membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, fissa una serie di obiettivi di natura economica, sociale e ambientale da raggiungere entro il 2030. In particolare, l’Agenda è organizzata in 17 obiettivi che coinvolgono governi, istituzioni e imprese e che puntano a realizzare un programma d’azione incentrato su persone, ambiente e prosperità. In ambito aziendale, l’obiettivo su cui è necessario concentrare maggiormente l’attenzione è il numero 3, relativo alla salute e al benessere.
In questo articolo faremo una panoramica generale sui contenuti e gli obiettivi di Agenda 2030 e ci focalizzeremo sulle azioni che le aziende possono intraprendere per avvicinarsi agli obiettivi fissati dall’ONU e per migliorare le condizioni di salute e benessere non solo di dipendenti e collaboratori, ma anche delle comunità con cui entrano in contatto nello svolgimento dell’attività d’impresa.
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Agenda 2030: overview
Agenda 2030 è il nome con cui viene comunemente indicata l’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile, il programma che si pone l’obiettivo di rendere il futuro migliore sia per il pianeta sia per le persone che lo abitano. Il percorso che ha portato all’elaborazione dell’Agenda 2030 parte da lontano e i 17 obiettivi nei quali si articola affondano le loro radici negli anni Settanta, a partire dai contenuti del programma “Obiettivi di sviluppo del millennio”, elaborato nel 2000. Questo progetto fissava 8 obiettivi da raggiungere entro il 2015 e si focalizzava in modo specifico sul miglioramento delle condizioni di benessere delle persone. Nel corso degli anni a questi obiettivi se ne sono aggiunti altri e lo scopo delle iniziative promosse dall’ONU si è allargato, fino ad arrivare alla garanzia di uno sviluppo equo, sostenibile e rispettoso tanto delle persone quanto dell’ambiente.
Nell’elaborare il piano d’azione da raggiungere entro il 2030 l’ONU ha preso ispirazione anche da altre risoluzioni e altri programmi a cui ha lavorato nel corso degli anni, come la Dichiarazione di Rio sull’Ambiente e lo Sviluppo, il Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile e il Vertice Mondiale per lo Sviluppo Sociale. I principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030 sono contenuti nel documento “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, adottato con la risoluzione dell’Assemblea generale dell’ONU del 25 settembre 2015. La premessa su cui si basa il programma è che il nostro futuro dipende dalla capacità di garantire un equilibrio tra individui ed ecosistemi.
I 17 obiettivi dell’Agenda 2030
L’Agenda 2030 è suddivisa in 17 obiettivi, alcuni dei quali incentrati sul miglioramento del benessere degli individui e altri che hanno come focus l’ambiente. Nel loro insieme, questi obiettivi mirano al perseguimento di uno sviluppo realmente sostenibile e il più equo possibile, bilanciando le dimensioni economiche, sociali e ambientali. Gli obiettivi fissati dall’ONU sono i seguenti:
1. Sconfiggere la povertà
La stessa Organizzazione delle Nazioni Unite la definisce come “la più grande sfida globale e un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile”. Tra i principali interventi previsti da questo punto ci sono la rimozione della povertà estrema (rientrano in questa categoria le persone che guadagnano meno di 1,25 dollari al giorno) e il dimezzamento del numero di persone che a livello globale vivono in condizioni di povertà;
2. Sconfiggere la fame
Il programma d’azione mira a sconfiggere la fame estrema e a migliorare la qualità della nutrizione e la sicurezza alimentare a livello globale;
3. Salute e benessere
In questo caso l’obiettivo è quello di migliorare la salute, fisica e mentale, e il benessere di tutte le persone, a prescindere dal loro genere, luogo di residenza, età o condizione sociale;
4. Istruzione di qualità
Gli Stati membri dell’ONU si sono impegnati a garantire un’istruzione equa e inclusiva per tutti gli individui;
5. Parità di genere
Per rendere lo sviluppo economico realmente sostenibile gli Stati si devono preoccupare anche di promuovere la parità di genere, con un occhio di riguardo particolare all’emancipazione di donne e ragazze;
6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
Chiunque dovrebbe avere accesso ad acqua potabile e salubre e a servizi igienico-sanitari sicuri;
7. Energia pulita e accessibile
L’accesso a fonti di energia pulite, sostenibili ed economiche dovrebbe essere garantito a tutte le persone, tenendo conto anche delle più recenti tecnologie disponibili. Allo stesso tempo, dovrebbe essere migliorata l’efficienza energetica globale;
8. Lavoro dignitoso e crescita economica
L’obiettivo di fondo è quello di garantire la piena occupazione a livello globale che permetta una crescita economica inclusiva e sostenibile tanto nel breve quanto nel lungo periodo;
9. Imprese, innovazione e infrastrutture
I processi di industrializzazione dovrebbero essere improntati all’equità, alla responsabilità e alla sostenibilità;
10. Ridurre le disuguaglianze
Per centrare questo obiettivo è necessario agire per garantire una maggiore equità tra nazioni e classi sociali;
11. Città e comunità sostenibili
Città, centri abitati e comunità dovrebbero essere luoghi sicuri e inclusivi, orientati alla sostenibilità e accessibili a chiunque;
12. Consumo e produzione responsabili
Non si può avere un reale sviluppo sostenibile se non si promuovono o adottano sistemi di produzione prima e di consumo poi che risultano responsabili nei confronti di persone e ambiente;
13. Lotta contro il cambiamento climatico
L’obiettivo numero 13 è tra quelli che richiedono uno sforzo comune, finalizzato a promuovere e adottare azioni di contrasto al cambiamento climatico e alle sue conseguenze;
14. La vita sott’acqua
Il raggiungimento di uno sviluppo economico sostenibile passa anche dal rispetto e dallo sfruttamento equilibrato di mari, oceani e forme di vita marina;
15. La vita sulla terra
Come per il punto precedente, per ottenere uno sviluppo economico sostenibile e duraturo è necessario intervenire per un uso corretto, la protezione e in alcuni casi il ripristino degli ecosistemi terrestri;
16. Pace, giustizia e istituzioni solide
La pace, la convivenza tra popoli e il rispetto reciproco sono una delle condizioni di base per riuscire a ottenere uno sviluppo economico inclusivo e sostenibile per tutti;
17. Partnership per gli obiettivi
La collaborazione tra Stati e istituzioni è essenziale per rafforzare l’efficacia delle azioni intraprese per lo sviluppo sostenibile.
A completare il quadro, l’ONU ha fissato 169 obiettivi intermedi, con il compito di guidare l’azione dei governi e delle istituzioni pubbliche e private verso il raggiungimento degli obiettivi generali.

Il programma ONU per la salute e il benessere
La promozione della salute e del benessere è uno dei pilastri su cui si fonda il programma d’azione messo a punto dall’ONU. Si tratta di un obiettivo tra i più ambiziosi e interviene su più piani e dimensioni. L’impegno richiesto per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Agenda 2030 richiedono un profondo lavoro a livello:
- Globale;
- Nazionale;
- Comunitario.
Se alcuni traguardi possono essere raggiunti solo con uno sforzo congiunto a livello sovranazionale, come nel caso dell’eradicazione delle epidemie, in altri casi è richiesto un impegno portato avanti in modo congiunto a livello nazionale, come avviene per la riduzione della mortalità materna, di quella infantile e degli incidenti stradali, per l’adozione di programmi volti al trattamento dei problemi di abuso di sostanze e per il miglioramento dell’accesso a programmi di assistenza sanitaria universale. Il ruolo svolto dalle imprese è determinante; grazie all’attivazione di iniziative e soluzioni volti a promuovere la salute fisica, mentale e il benessere complessivo delle proprie persone e dei loro familiari. Le organizzazioni possono svolgere un ruolo determinante per creare un impatto significativo, sia in termini individuali che sociali, supportando in modo indiretto i sistemi sanitari nazionali e quindi la società nel suo complesso.
Obiettivo 3: salute e benessere
Il miglioramento delle condizioni di salute fisica e mentale e del benessere è tra i primi obiettivi fissati dall’ONU, a dimostrazione della centralità e rilevanza di questi temi nell’Agenda 2030 e nell’azione dei governi e delle istituzioni internazionali. Oltre a essere uno degli obiettivi più rilevanti, quello della salute e del benessere è anche uno dei più articolati e meglio declinati. In particolare, l’ONU ha fissato 9 traguardi intermedi, a cui si aggiungono 4 sotto-obiettivi riferiti agli strumenti da usare per l’attuazione. I target individuati dall’obiettivo 3 chiedono, entro il 2030, di:
1. Ridurre il tasso di mortalità materna a meno di 70 casi ogni 100.000 nascite;
2. Eliminare il numero di bambini al di sotto dei 5 anni morti per cause prevedibili. Inoltre, la mortalità neonatale dovrà essere ridotta a livello globale a meno di 12 casi ogni 1.000 nascite e la mortalità dei bambini fino a 5 anni a meno di 25 casi ogni 1.000;
3. Eliminare le epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate. In aggiunta, è richiesto un impegno concreto per combattere altre malattie come l’epatite, le malattie di origine idrica e le altre malattie trasmissibili;
4. Ridurre di almeno un terzo la mortalità prematura dovuta a malattie non trasmissibili, aumentare gli investimenti in prevenzione e nel trattamento delle malattie e promuovere iniziative a sostegno del benessere e della salute mentale;
5. Rafforzare i meccanismi di prevenzione e le modalità di trattamento degli abusi di sostanze;
6. Dimezzare le morti e i ferimenti registrati a livello globale a causa di incidenti stradali (questo, target fissato per il 2020, è stato perseguito a livello di Stati nazionali con Piani di Sicurezza stradale singoli e livelli di raggiungimento diversi);
7. Assicurare che a livello globale sia garantito l’accesso all’assistenza sanitaria sessuale e di salute riproduttiva;
8. Raggiungere una copertura sanitaria universale, con copertura dai rischi finanziari, accesso a servizi sanitari di base e accesso a vaccini e medicinali di base per tutti;
9. Ridurre in modo sostanziale il numero di morti e malattie dovute all’uso di sostanze chimiche pericolose, da inquinamento e contaminazione di aria, acqua e suolo;
10. Adottare misure che rafforzino l’attuazione degli obiettivi contenuti nel quadro normativo della convenzione dell’OMS riguardo al controllo del tabacco;
11. Sostenere la ricerca e lo sviluppo di vaccini, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo, e permettere l’accesso ai farmaci e ai vaccini essenziali a prezzo contenuto per chi vive nei Paesi in via di sviluppo;
12. Aumentare i fondi pubblici destinati al settore sanitario e promuovere la formazione del personale sanitario nei Paesi in via di sviluppo;
13. Sostenere la capacità dei Paesi di saper ridurre e gestire i rischi di natura sanitaria.
Il ruolo delle aziende
Il ruolo sussidiario delle organizzazioni è fondamentale nel concorrere al raggiungimento degli obiettivi prefissati per tutte le dimensioni. L’impegno delle aziende è quello di lavorare per un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, all’interno del quale le persone si possano sentire libere e ingaggiate.
Tra gli strumenti facilmente implementabili e con un impatto concreto ci sono le soluzioni dedicate al Corporate Welfare e Wellbeing.
Le iniziative must have dei piani di Welfare e Wellbeing sono generalmente volte a garantire il diritto alla salute e l’accessibilità alle cure per dipendenti e familiari.
Tra le diverse soluzioni implementabili, la principale è l’Assistenza Sanitaria Integrativa, così come l’attivazione di polizze assicurative sulla vita o contro infortuni e malattie.
Altre soluzioni includono riguardano strumenti che supportino la prevenzione e garantiscano assistenza alle proprie persone ed alle loro famiglie eliminando le barriere di luogo e orari come la Telemedicina, o network sanitari che garantiscano l’accesso a prestazioni in istituti privati a prezzi calmierati, riducendo le rinunce per i tempi di attesa del Sistema Sanitario Nazionale e garantendo un maggiore equità nell’accesso alle cure.
Sempre di più emerge come fondamentale l’introduzione di soluzioni pensate per prevenire e affrontare tutte le tematiche relative alla Salute Mentale, dalla riduzione dello stigma, alla prevenzione di casi di burn out.
Tra le diverse soluzioni pensate sia in chiave individuale che collettiva e sociale ci sono le iniziative dedicate ai dipendenti caregiver, che si occupano quindi di familiari anziani o non autosufficienti (circa il 19% della popolazione italiana) che garantirebbero minore affaticamento fisico, mentale ed emozionale con conseguente miglioramento della performance e dell’ingaggio.
L’impegno delle aziende per promuovere la salute e il benessere delle persone non si esaurisce con i piani di Corporate Welfare e Wellbeing. È infatti necessario che le aziende si impegnino per la valutazione e la gestione dei rischi che possono incidere sulla sicurezza e il benessere del personale, anche andando al di là di ciò che stabilisce la normativa in vigore. Aon è al fianco delle imprese che vogliono impegnarsi per promuovere salute e benessere della forza lavoro, sia attraverso la predisposizione, la gestione e comunicazione di programmi di welfare e Wellbeing sia attraverso l’aiuto allo sviluppo e allo svolgimento delle attività di risk assesment e management.