Pubblicato il Q3 2023 Market Insights, il report Aon che indaga lo stato dell’evoluzione del mercato dell’assicurazione del credito, evidenziando le tendenze chiave previste per il 2023. 

Il contesto

Le prospettive per l’economia globale rimangono sotto stretta sorveglianza; con l’inasprimento delle condizioni di accesso al credito, la liquidità sarà più difficile da reperire, portando a livelli più elevati i fallimenti aziendali e possibili effetti domino. 

Sullo sfondo della stretta monetaria volta a combattere l’inflazione, infatti, si è inevitabilmente accumulata una forte pressione nel sistema bancario esplosa alla fine del 1° trimestre 2023, con risposte tempestive da parte delle varie autorità locali. Basti pensare al caso statunitense della Silicon Valley Bank (SVB), Banca da 40 anni al servizio del settore tecnologico, che l’8 marzo ha affermato che avrebbe perso oltre 2 miliardi di dollari in azioni, in parte per coprire le perdite obbligazionarie. Ciò ha innescato un ritiro di depositi per un valore di $ 42 miliardi, pari ad un quarto del totale.  
Il rischio di una crisi bancaria su larga scala rimane tuttavia minimo, principalmente grazie alla posizione patrimoniale complessiva delle Banche, diventata più forte a seguito delle riforme normative adottate dopo la crisi finanziaria globale. La loro necessità di affrontare continui rischi di calo del prezzo delle azioni e perdite sul bilancio, porterà, però, ad un’erogazione di capitale limitata, il che implica meno investimenti e crescita economica nel contesto imprenditoriale, nonché meno consumo di beni durevoli.  
In tale scenario, gli strumenti di mitigazione del rischio, come l’Assicurazione del Credito, continuano ad essere soluzioni cruciali per sostenere le vendite delle Aziende ed il relativo circolante. 

Tendenza di mercato e limiti di credito 

I maggiori volumi del fatturato dovuti al contesto inflazionistico e gli elevati livelli di fidelizzazione degli Assicurati durante l’ultimo periodo di rinnovo del 1° gennaio 2023, hanno portato una tendenza favorevole per le Compagnie Credito, che dichiarano una crescita del 10-15% nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022.  

Crescita che, tuttavia,  sarà probabilmente destinata a rallentare nel corso del 2023 a causa di due fattori principali: 

  • Il rallentamento della domanda nell’economia globale e quindi riduzione delle vendite
  • Il livellamento dell’inflazione e quindi minor volume dei fatturati

Rispetto ai tassi di accettazione dei limiti di credito, invece, emergono scenari diversi per ogni settore industriale: 

  • Nel settore automobilistico, i tassi di accettazione dei limiti di credito sono inferiori di 200 punti base rispetto allo stesso periodo del 2022. I persistenti problemi della catena di approvvigionamento e la scarsa fiducia dei consumatori, infatti, ne stanno bloccando la crescita;
  • Nel settore Retail e Wholesale, gli stessi sono inferiori di 400 bps rispetto allo stesso periodo del 2022. La minore domanda di beni di consumo, l’elevata inflazione e i costi di locazione rimangono sfide chiave a breve termine, mentre il commercio online e il rallentamento economico rappresentano minacce a lungo termine;
  • Nel settore delle costruzioni, i tassi sono rimasti stabili al 64% nel primo trimestre, ma sono diminuiti di 100 punti base su base annua. L’edilizia è stato uno dei principali settori colpiti dal rallentamento economico globale;
  • Nel settore agroalimentare, quest’ultimi rimangono superiori di 400 punti base rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Mentre le catene di approvvigionamento si sono stabilizzate dopo le perturbazioni dell’anno scorso causate dal conflitto in Ucraina, l’inflazione dei prezzi alimentari rimane un problema chiave per la maggior parte delle economie;
  • Nel settore acciaio e metalli, le % di accettazione dei limiti di credito sono arrivate al 73%, aumentando di 300 punti base trimestre su trimestre. L’elevata domanda e la crescita dei margini post-pandemia hanno rafforzato i bilanci, ma esiste una certa preoccupazione poiché i settori chiave dell’offerta iniziano a risentire dell’impatto del rallentamento della domanda. 

Non lasciarti scoraggiare dal clima di incertezza e complessità attuale. 

Con un’attenzione particolare alle dinamiche e alle sfide del panorama economico globale, nonchè alle diverse tendenze di mercato in ogni settore, Aon offre soluzioni mirate e personalizzate per ogni esigenza. Le consulenze e le polizze assicurative di Aon ti aiuteranno a mitigare i rischi e proteggere ciò che conta di più, assicurandoti un futuro più sicuro. 

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