Il Whistleblowing è ora legge in Italia! 

Con il Decreto Legislativo n. 24/2023 l’Italia ha dato attuazione alla Direttiva Europea n. 1937/2019, nota come Direttiva Whistleblowing, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto nazionale ed europeo lesive di interessi pubblici, modificando l’impianto normativo preesistente. 

Che cos’è il Whistleblowing 

L’istituto del Whistleblowing disciplina la gestione delle segnalazioni di illeciti e/o di violazioni organizzative e normative conosciute nel contesto aziendale.  

Costituisce, inoltre, un fondamentale strumento di compliance aziendale nonché l’opportunità di migliorare il Sistema di Controllo Interno. 

In cosa consiste la Direttiva Europea n. 1937/2019 

La Direttiva Europea sul Whistleblowing (2019/1937), in vigore a partire dal 17 dicembre 2021, prevede l’adozione di nuovi standard di protezione a favore di chi, prontamente, segnala un illecito o una irregolarità che ha luogo in azienda.  

La Direttiva prevede che gli Enti pubblici e le organizzazioni con più di 249 dipendenti dovranno adeguarsi agli obblighi normativi entro il 15 luglio 2023, mentre le organizzazioni con un numero di dipendenti da 50 a 249 sono chiamate ad attivarsi per adempiere agli obblighi normativi entro il 17 dicembre 2023. 

Gli obiettivi della Direttiva Europea sul Whistleblowing sono: 

  • Rilevare e prevenire comportamenti scorretti e violazioni di leggi e regolamenti 
  • Migliorare l’applicazione della legge implementando canali di segnalazione efficaci, affidabili e sicuri per proteggere i segnalanti da eventuali ritorsioni 
  • Proteggere i whistleblower aiutandoli a denunciare atti illeciti o irregolarità in modo sicuro, garantendo la possibilità di segnalare in modo anonimo. 

Come viene recepita la Direttiva EU dall’Italia: Il Decreto Legislativo n. 24/2023 

Le Organizzazioni hanno l’obbligo di implementare o adeguare il proprio sistema di gestione delle segnalazioni ai nuovi requisiti normativi

Questi ultimi impattano su ruoli e responsabilità, accessibilità, modalità di gestione, sicurezza e operatività dei canali di segnalazione, nonché sulle misure di protezione e sostegno per tutelare i segnalanti.  

I benefici derivanti dall’attuazione del Decreto Legislativo permettono alle Organizzazioni di migliorare

  • il proprio sistema di controllo interno 
  • il rating ESG 
  • la propria immagine e reputazione 

Lo scopo è quello di creare un ambiente lavorativo fondato sulla trasparenza e la legalità, garantendo una forte protezione in favore dei segnalanti. 

Quali novità porta la direttiva alle aziende italiane? 

Come riportato nell’immagine seguente, numerose sono le novità che il D. Lgs 24/2023 inserisce all’interno del contesto delle aziende italiane, con l’obiettivo di facilitare e sostenere l’affermarsi di una cultura aziendale basata sulla trasparenza e sull’adempimento delle normative.  

Le principali novità riguardano le seguenti categorie di azione

  • La segnalazione dell’illecito  
  • Il canale di segnalazione 
  • La protezione a favore del segnalante 
  • La gestione operativa 
  • L’archiviazione 
  • La divulgazione

Le organizzazioni sono, dunque, chiamate ad implementare un piano di formazione in merito alle modalità di segnalazione. In questo modo, si estende ad un’ampia gamma di stakeholders la possibilità di segnalare illeciti e violazioni ad un soggetto competente.  

La segnalazione può avvenire attraverso tre distinte forme: scritta, orale e con incontro diretto ed è totalmente anonima. Se da un lato, infatti, vengono estese le misure a tutela del segnalante, dall’altro viene introdotto un sistema sanzionatorio a carico dell’organizzazione che gestisce erroneamente le segnalazioni.  

Le principali novità del WhistleBlowing

Aon a supporto delle aziende italiane  

Con Aon adeguarsi alla nuova normativa è più facile

Aon, infatti, supporta i propri clienti con un progetto “chiavi in mano” in tutte le attività propedeutiche all’implementazione o all’adeguamento del sistema di gestione delle segnalazioni allineato alle previsioni normative. 

Attraverso un servizio di consulenza su misura, la Value Proposition di Aon risponde ai seguenti obiettivi: 

  • sostenere le organizzazioni senza sistema di whistleblowing che devono implementare ex novo il proprio modello di gestione delle segnalazioni  
  • supportare le organizzazioni che hanno già un sistema di whistleblowing che richiede un aggiornamento ed un adeguamento alla normativa 
  • migliorare la comunicazione da parte del Top Management e aumentare la consapevolezza di tutti gli stakeholders sul tema grazie a sessioni formative dedicate.   
La Value Proposition di Aon per supportare le organizzazioni sul Whistleblowing.

Se vuoi saperne di più scrivi a Silvia Galletti, Compliance Expert e Senior Consultant dell’area Risk, Audit & Compliance Services, all’indirizzo: silvia.galletti@aon.it 

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