Aon ha pubblicato il 2024 Climate and Catastrophe Insight Report, un’analisi dettagliata delle catastrofi naturali che hanno caratterizzato il 2023 e dei trend del cambiamento climatico. Questo report offre una visione approfondita delle vulnerabilità e delle opportunità evidenziate dalle quasi 400 catastrofi naturali che si sono verificate in tutto il mondo e offre una panoramica dei dati più significativi raccolti durante l’anno.

Contesto Globale

Il 2023 è stato un anno che ha testimoniato l’impatto sempre crescente dei disastri naturali e dei cambiamenti climatici sulla nostra società e sull’economia globale. Le perdite economiche globali sono state superiori alla media a causa dei devastanti terremoti che hanno colpito alcune aree geografiche. In totale, le perdite economiche causate dalle catastrofi naturali nel 2023 hanno raggiunto i 380 miliardi di dollari, un aumento del 22% rispetto alla media del XXI secolo.

Il 2023 è stato caratterizzato da una serie di eventi climatici estremi, tra cui tempeste convettive molto dannose negli Stati Uniti e in Europa e il terremoto che ha colpito Turchia e Siria a febbraio è stato l’evento catastrofico più significativo, contribuendo in modo significativo a queste perdite.

Le tempeste convettive si sono rivelate la calamità più dannosa per le compagnie assicurative, mentre si sono registrati 37 eventi da un più di miliardo di dollari ciascuno di perdite assicurate. A livello globale le perdite assicurative hanno superato i 100 miliardi di dollari per il quarto anno consecutivo.

Il Gap di Protezione Globale

Un aspetto preoccupante è l’aumento del cosiddetto “gap di protezione” globale. Dopo il minimo storico registrato nel 2022, nel 2023 il gap è tornato ai livelli medi attestandosi al 69% (con coperture assicurative solo per 118 milardi di dollari). Tuttavia, persistono notevoli differenze: la maggior parte delle perdite da catastrofi è coperta negli Stati Uniti, ma la maggior parte delle perdite in Europa, Asia-Pacifico e Americhe rimangono ancora senza copertura assicurativa. Questo sottolinea la sfida continua ma anche l’opportunità di chiudere il gap di protezione in determinate aree.

Impatto Umano

Il 2023 è stato caratterizzato da un alto tributo umano, con il numero più elevato di vittime dal 2010. Oltre 64.000 persone hanno perso la vita a causa dei terremoti, mentre le ondate di calore in tutto il mondo hanno causato almeno 16.500 morti. Il 2023 è stato anche l’anno più caldo mai registrato, con anomalie di temperatura estremamente alte in molte parti del globo.

La situazione in Italia

L’Italia ha registrato perdite legate al clima più alte che mai. Le tempeste di grandine e le inondazioni hanno causato danni significativi e ingenti pagamenti assicurativi. Questi eventi hanno evidenziato la necessità di una migliore preparazione e pianificazione ad affrontare il rischio climatico e proteggere la vita e la resilienza delle comunità.

Tre modi per affrontare i Rischi Climatici oggi

  1. Analisi Predittiva: Le analisi predittive consentono di valutare i rischi futuri in modo più accurato, tenendo conto degli effetti dei cambiamenti climatici sulla frequenza e la gravità degli eventi catastrofici. Questo aiuta le aziende a comprendere meglio i loro rischi attuali e futuri e ad adottare misure preventive.
  2. Collaborazione: Dato che il rischio climatico è un problema complesso, la collaborazione tra diverse industrie e discipline è essenziale. Le aziende, i governi e la comunità scientifica devono unire le proprie competenze per affrontare il rischio climatico in modo efficace.
  3. Innovazione: L’innovazione è fondamentale per accelerare il percorso verso un’economia a emissioni zero. Le aziende possono svolgere un ruolo chiave nel finanziare e promuovere l’innovazione necessaria per affrontare i rischi climatici e costruire un futuro sostenibile.

Il 2024 Climate and Catastrophe Insight Report di Aon fornisce una panoramica completa delle sfide e delle opportunità legate al clima e alle catastrofi naturali. I dati sottolineano l’importanza di affrontare questi problemi in modo proattivo e di adottare misure per ridurre il rischio, proteggere le vite umane e promuovere la resilienza.

Il report completo è consultabile da questo sito interattivo

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