La pandemia ha colto la maggior parte di noi di sorpresa, cambiando il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci connettiamo gli uni con gli altri. I leader aziendali sono stati costretti a confrontarsi con sfide precedentemente inconcepibili e a ripensare continuamente a come potrebbe essere un “ritorno alla normalità“. Ha inoltre reso dolorosamente chiaro che il benessere della forza lavoro è in pericolo. E ha agito come uno stimolo decisivo ad accelerare, con assoluta necessità, nuovi approcci necessari per consentire alle Aziende di sopravvivere e prosperare.

Nel 2021, dopo un anno senza precedenti, i leader aziendali di tutti i settori stanno adottando nuove misure per navigare in un mondo sempre più complesso, rendere le loro Organizzazioni a prova di futuro e costruire una forza lavoro più resiliente. Ciò include prendersi più cura della loro risorsa più grande: le persone.

All’interno di questo panorama, le Aziende oggi stanno attivamente esplorando nuovi approcci che mettono la persona e il suo benessere globale al centro. Ma cosa significa Well-Being? E perché oggi sempre di più è importante star bene e vivere bene?

Il concetto dello “star bene” è qualcosa che va oltre la definizione di Salute.  Benessere non è (solo) assenza di malattia, ma uno stato di equilibrio tra diverse componenti, che contemplano quella fisica, emozionale, finanziaria, sociale e professionale, strettamente interconnesse tra di loro. Tali dimensioni riflettono la missione dell’Organizzazione non solo come Brand, ma anche e soprattutto come impegno nella Sustainability, nella Corporate Social Responsibility e nello sviluppo della Workforce Resilience.

Stiamo parlando pertanto di una visione olistica del benessere, che mette al centro la Persona e i suoi bisogni personali e professionali.

Aon supporta oggi le Organizzazioni nell’implementazione di un approccio olistico, personalizzato, continuo e adattivo per la gestione della Salute e del Benessere del Capitale Umano, con un team di oltre 220 risorse dedicate a consulenza e soluzioni.

Al centro del nostro approccio c’è la Persona, con i suoi bisogni nella veste di lavoratore e parte di una famiglia e di una comunità.

É dimostrato che se una persona sta bene, di riflesso si generano numerosi benefici: vi è un incremento delle performance, dell’engagement, una riduzione dell’assenteismo e del presenteismo, un incremento della retention, della resilienza e dell’employer branding.

Ma per poter garantire uno stato di benessere diffuso e duraturo, occorre implementare programmi strutturati, comprendendo appieno i bisogni mutevoli e molteplici delle Persone e rispondere a questi bisogni in modo personalizzato.

Analisi dei bisogni e posizionamento rispetto al mercato di riferimento, misurazione di Indici di Benessere, disegno della roadmap di Wellbeing di medio termine e fine tuning periodico, implementazione di soluzioni verticali a supporto del Benessere, che includono la Protezione Assicurativa e lo strumento del Welfare aziendale, oltre a numerosi altri servizi di Wellbeing che rappresentano la nuova frontiera, sono elementi chiave del nostro approccio.

Per ricevere una consulenza dedicata, scrivi a Romina Colciago (romina.colciago@aon.it), Head of Wellbeing&Human Capital della Divisione Health&Benefits di Aon.

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