Group of young mixed race business people working together in the creative office. Team building concept. Office life. Cooperation

La pandemia da COVID-19 ha causato un aumento esponenziale dei livelli di stress, burnout e ansia dei dipendenti nell’ultimo anno e mezzo, evidenziando come i programmi di wellbeing dei lavoratori siano elementi essenziali della strategia di ogni azienda. Negli ultimi mesi un nuovo report di Aon ha esaminato come il benessere dei dipendenti non abbia solo una relazione diretta con la performance aziendale, ma anche con la soddisfazione dei clienti.

Con un’indagine che ha coinvolto 1.648 aziende in 41 Paesi, la Global Wellbeing Survey 2021 di Aon ha infatti analizzato come una strategia focalizzata sul miglioramento del benessere individuale e organizzativo abbia un impatto reale sul miglioramento dei risultati aziendali.

Non si tratta di realizzare un sacco di iniziative sconclusionate tra loro“, dice Stephanie Pronk, Senior Vice President and Leader of the Health Transformation Team di Aon. “Si tratta di essere strategici, coinvolgere la leadership dell’Azienda e cambiare la mentalità e la cultura organizzativa.”

Ma come mai esiste questo legame tra miglioramento del benessere aziendale e aumento della soddisfazione del cliente? “Abbiamo notato che i dipendenti con un più alto grado di benessere hanno più energia e concentrazione. Di conseguenza, se a contatto con i clienti, questi dipendenti aziendali tendono ad essere più presenti, proattivi e pronti a portare nuove idee, superare le sfide e contribuire ad un’esperienza positiva con il proprio cliente.” afferma Pronk.

Ma quali sono gli ingredienti per costruire una forza lavoro resiliente? Si tratta di vari elementi.

Una buona strategia

Creare una forza lavoro sana e performante significa andare oltre lo sviluppo di app e di programmi di benessere frammentati tra loro. Richiede una strategia. In tutto il Mondo l’82% delle Organizzazioni ritiene che il tema del benessere sia importante all’interno della propria azienda, ma solamente il 55% ha ampliato una strategia di benessere ben definita.

“Quando i programmi e gli interventi vengono progettati tenendo conto delle esigenze dei dipendenti, allora la strategia prende vita”, dice Violetta Ostafin, CEO di Aon Latin America Health Solutions. È allora che si iniziano a vedere i risultati e i veri cambiamenti all’interno dell’Organizzazione. Una solida strategia nasce da una visione chiara ed è legata a obiettivi misurabili. L’impegno della leadership è fondamentale per allineare gli obiettivi al contesto e alla cultura aziendale. Questa è la modalità corretta per collegare il livello di wellbeing dei dipendenti al grado di performance aziendale, andando oltre gli sforzi casuali o le attività individuali.”

Leader campioni

Una visione olistica del benessere dei dipendenti dovrebbe essere il risultato dell’unione di più funzioni aziendali, in modo che il tema del wellbeing diventi parte del DNA del business.  “Sempre più CFO pensano al benessere da una prospettiva di business globale, riconoscendo a questo tema la capacità di aumentare i profitti, migliorare la ritenzione dei dipendenti e ridurre il turnover” dice Stephanie Pronk.

Cambio di mentalità

Storicamente, il tema del wellbeing è sempre stato di competenza esclusiva della funzione HR, inteso come uno strumento per influenzare il comportamento dei dipendenti. Trattare il benessere come una strategia che può influenzare la performance aziendale richiede un cambio di mentalità. L’indagine di Aon ha infatti dimostrato che la cultura aziendale è il principale fattore di sviluppo e per questo motivo è fondamentale che la cultura del benessere sia un cambiamento nel modo in cui il lavoro viene condotto.

Misurazione

Come si fa a sapere se si stanno raggiungendo i risultati desiderati? Con una misurazione ponderata. Le metriche possono aiutare a determinare se un’organizzazione sta ottenendo i risultati desiderati.

Abbiamo lavorato con un’organizzazione che voleva un’unica metrica completa sul benessere da includere nella propria scorecard aziendale. Nel corso di quattro anni, i punti di forza e di debolezza si sono modificati nel tempo, ma la misurazione ha dato ai leader aziendali un’indicazione di quali fossero i punti da migliorare e cosa dovesse essere modificato.

Un’azienda non può aspettarsi di avere successo senza una direzione strategica e il sostegno della propria leadership. Lo stesso vale quindi per il benessere. “Esiste ancora un grande divario tra le aziende che stanno realizzando semplici iniziative sporadiche di benessere e quelle che hanno una strategia ben chiara e definita”, conclude Stephanie Pronk. “Ciò che è eccitante, però, è lo slancio del periodo che stiamo vivendo. Non ho mai visto aziende, comunità e Organizzazioni abbracciare l’importanza del benessere delle proprie popolazioni di riferimento come in questo momento”.

Per valutare la resilienza della forza lavoro di un’Organizzazione, Aon mette a disposizione un Self Assessment Tool online gratuito, per iniziare:

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