Contesto

Nell’attuale contesto di crescente interesse per le criptovalute e i non-fungible tokens (NFT), gli istituti di servizi finanziari stanno cercando di entrare nel settore degli asset digitali.

Nonostante la recente volatilità dei mercati delle criptovalute, gli asset digitali come classe di investimento sono cresciuti rapidamente: la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute è attualmente di 1.000 miliardi di dollari.

Dato che il mercato diventa sempre più mainstream ed esiste una reale minaccia di disintermediazione, le istituzioni finanziarie entrano in questo settore per mantenere una quota del “portafoglio” dei loro clienti, piuttosto che rischiare di perdere il business a favore di piattaforme di asset digitali e fintech che offrono un’ampia gamma di servizi bancari e legati agli asset digitali.

Questa pressione per entrare in nuovi mercati non è limitata agli operatori più grandi. Anche le banche di piccole e medie dimensioni sono desiderose di soddisfare le esigenze dei loro clienti in materia di asset digitali, sia come depositari degli asset digitali dei clienti che attraverso gli investimenti.

Tuttavia queste opportunità sono accompagnate da decisioni cruciali sul modo in cui le istituzioni finanziarie possono servire e proteggere al meglio gli asset digitali dei loro clienti all’interno di un quadro normativo di riferimento.

Approfondimento

Le istituzioni finanziarie si trovano ad affrontare una serie di rischi, tra cui quelli tradizionali e quelli normativi. Queste sfide variano a seconda del ruolo che l’istituto finanziario svolge nel settore degli asset digitali: che agisca in qualità di custode o che esternalizzi la custodia, oppure operi in qualità di fiduciario o svolga un’altra funzione.

L’assicurazione può essere uno strumento per gestire alcuni dei rischi operativi in cui incorrono.

Assicurare gli asset digitali

Molte banche dispongono di solidi programmi assicurativi per le loro attività tradizionali. Ma ora devono anche stabilire se tali programmi copriranno le attività relative agli asset digitali o identificare e colmare le lacune della loro copertura.

Inoltre, alcuni assicuratori che coprono le attività degli istituti finanziari che riguardano gli asset tradizionali potrebbero essere meno propensi ad assumersi i rischi associati agli asset digitali. In alcuni casi, per le istituzioni finanziarie che si muovono nel settore degli asset digitali, potrebbe essere più efficace separare questi rischi dalle altre esposizioni, creando un programma assicurativo separato per i rischi legati agli asset digitali.

Sfide per le istituzioni finanziarie più piccole

Le banche più grandi sono più attraenti per gli assicuratori che coprono gli asset digitali, perché solitamente hanno retention più alte nei loro programmi di finanziamento del rischio rispetto alle istituzioni finanziarie più piccole. Inoltre, l’attività di asset digitali delle banche più grandi rappresenta probabilmente solo una piccola percentuale delle loro operazioni complessive. Tutto ciò rende più difficile per gli istituti più piccoli ottenere una copertura.

In molti casi, i fornitori di servizi di asset digitali aiutano gli istituti più piccoli a superare questi problemi. Questi rapporti possono consentire a una banca più piccola di offrire soluzioni di asset digitali ai clienti, mentre un fornitore di servizi mantiene la responsabilità della custodia degli asset digitali.

L’impatto del rischio normativo

L’incertezza normativa potrebbe essere l’ostacolo maggiore per le banche e le altre istituzioni finanziarie che entrano nel settore degli asset digitali.

Alcuni Paesi, come il Regno Unito, sono più avanti rispetto ad altri in termini di atteggiamento proattivo nei confronti delle criptovalute.

L’incertezza normativa sta inoltre contribuendo a creare un divario tra domanda e offerta di prodotti assicurativi a copertura delle attività legate agli asset digitali, sia per le istituzioni finanziarie tradizionali che per le imprese nate nel settore degli asset digitali, altrimenti note come native digitali. L’offerta di capacità assicurativa è lentamente aumentata, ma non ha tenuto il passo con la crescita della domanda.

Attraverso lo sviluppo di programmi captive è stato possibile integrare la limitata capacità del mercato assicurativo per gli operatori nativi.

Accogliere un futuro di risorse digitali

La continua crescita del mercato degli asset digitali si intreccerà sempre più con vari aspetti dell’economia. Per soddisfare la domanda dei clienti e mantenere la propria rilevanza, le istituzioni finanziarie tradizionali stanno esplorando le loro adiacenze con l’ecosistema in evoluzione degli asset digitali. Nel farlo, è essenziale che queste istituzioni comprendano i rischi emergenti che dovranno affrontare in relazione ai servizi che forniranno, nonché gli strumenti di valutazione e mitigazione del rischio sviluppati nel settore assicurativo.

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