Con la conversione in legge del Decreto Liquidità, la garanzia dello Stato si estende anche ai prestiti obbligazionari per garantire liquidità e continuità alle attività economiche
SACE, ABI (Associazione Bancaria Italiana) e AIFI (Associazione del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) hanno annunciato l’avvio dell’operatività anche per i titoli di debito di “Garanzia Italia”, lo strumento previsto dal Decreto Legge “Liquidità” n. 23/2020 per sostenere, attraverso la garanzia di SACE e la controgaranzia dello Stato, la continuità operativa e la ripartenza delle attività economiche e d’impresa danneggiate dall’emergenza COVID-19.
Grazie ai 200 miliardi di euro di
garanzie di Stato stanziati dal Decreto, infatti, SACE supporta le imprese
rilasciando garanzie a condizioni agevolate, controgarantite dallo Stato, sui
finanziamenti erogati dai soggetti finanziatori. Lo stesso Decreto, inoltre, ha
previsto la possibilità per SACE di concedere garanzie anche in favore di banche e società di factoring per cessioni di crediti con garanzia di
solvenza prestata dal cedente. Per ampliare ulteriormente le possibilità di
intervento previste dal decreto, l’operatività è stata estesa anche alle
operazioni di leasing, factoring, confirming e anticipi
contratto.
SACE ha definito anche i termini e le condizioni che disciplinano il rilascio delle garanzie a beneficio dei sottoscrittori di prestiti obbligazionari emessi da società italiane, strutturate per il tramite di banche, fondi di debito e istituzioni finanziarie e che abbiano ricevuto un rating minimo pari a BB-.
In base alle disposizioni, i prestiti obbligazionari dovranno essere destinati a sostenere attività in Italia, tra cui capitale circolante e investimenti. L’emissione obbligazionaria, da sottoscriversi per intero, dovrà avere una durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese beneficiarie di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 36 mesi.
Il rilascio delle garanzie avverrà online attraverso il portale dedicato “Garanzia Italia” sviluppato da SACE, dove le banche e le istituzioni finanziarie interessate – una volta ultimata la propria istruttoria sulla richiesta di organizzazione dell’emissione obbligazionaria – potranno inserire le proprie domande e ottenere le relative garanzie, controgarantite dallo Stato, in tempi brevissimi.
Sviluppi importanti anche in tema di Assicurazione del Credito: ad agosto l’Unione Europea ha approvato il regime Italiano da 2 mld per sostenere il mercato delle assicurazioni sui crediti commerciali nel contesto della pandemia di COVID-19; si attende ora solo l’effettiva entrata in vigore della Convenzione di Riassicurazione (ex art. 35 del Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34). La convenzione si applicherà ai Crediti commerciali a Breve termine (non superiori a 24 mesi) nati nel periodo 1° aprile 2020 – 31 dicembre 2020. Rientreranno nel perimetrotutte leImprese domiciliate in Italia, comprese le filiali italiane di società estere, con una polizza assicurativa contro i rischi del Credito Commerciale Breve Termine in vigore nel periodo intercorrente tra il 01/04/2020 e il 31/12/2020. Rientreranno nell’ambito della Convenzione leImprese nazionali ed estere se incluse nell’elenco Paesi SACE, che riassicurerà i rischi.
Giuseppe Faragò, Head of Credit Solutions Aon S.p.A., ha commentato: “Il regime rappresenta un’importante possibilità per tutte le Aziende Assicurate Italiane per continuare a disporre dell’assicurazione sui crediti commerciali, sostenendo le esigenze di protezione e sviluppo del business. Noi come intermediari, leader nel settore di riferimento, siamo stati parte attiva nel processo di approvazione del decreto e siamo pronti per supportare i nostri Clienti nella fase di ripristino delle coperture.”
Oltre al portale “Garanzia Italia” dedicato alle banche e agli intermediari finanziari, sul sito www.sacesimest.it/garanziaitalia sono disponibili tutte le principali informazioni sullo strumento.
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